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“La tua laurea è carta igienica”: per le offese social a un giudice pubbliche scuse

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Articolo pubblicato il 7 aprile 2019 su corrieresalentino.it

di Francesco Oliva

LECCE – Si è conclusa una incresciosa vicenda, ormai nota sui social network, che ha visto come vittima la dottoressa Rosanna Cafaro, giudice onorario del circondario onorario del Tribunale di Brindisi e noto avvocato civilista del Foto di Lecce.

La nota professionista del Foro Leccese, oggi in forza al Tribunale di Brindisi con l’incarico di Giudice Onorario presso la relativa Sezione Civile, infatti, è stata più volte bersagliata da una serie di offese su Facebook rivolte nei suoi confronti dai coniugi R.A. (nuora della Cafaro) i quali, avrebbero spregiato la donna ed indirettamente la toga che la Cafaro quotidianamente indossa per assolvere ai suoi ministeri di giudice e avvocato.

Il Giudice Onorario infatti era stata pubblicamente umiliata sul social più famoso al mondo dove erano state proferite provocazioni e svariati insulti che oltre a denigrarla come professionista l’avevano portata ad un vero e proprio stato di totale frustrazione e prostrazione psicologica.

“Sovente accade che i social network vengono utilizzati come i luoghi di sfogo da parte degli utenti, dietro l’errata convinzione di poter godere di totale immunità da eventuali repressioni penali e/o da eventuali azioni civili da parte del danneggiato. Ma così purtroppo non è, afferma il legale della Cafaro, l’avvocato Roberto Tarantino: “La portata offensiva di una diffamazione perpetrata a mezzo social network”, prosegue il legale, “è evidentemente molto più potente di quella che si può produrre utilizzando i tradizionali mass-media. Per tale ragione la dottoressa Cafaro, anche allo scopo di dare un monito, non solo alle sue controparti, ma anche a tutti coloro che pensano di poter utilizzare i social a proprio piacimento e senza alcuna limitazione, non esitava oltre decidendo di procedere come per legge al fine di ottenere giustizia non solo come donna ma anche come professionista ed esponente oltre che dell’avvocatura leccese anche della magistratura onoraria”, conclude il legale.

La dottoressa Cafaro ha infatti preteso ed ottenuto, oltre ad un cospicuo risarcimento in denaro del danno morale ed esistenziale per le accuse proferitele, anche le pubbliche scuse da parte della signora R.A.. la quale è stata anche obbligata a chiedere venia sul social network e sui maggiori quotidiani (stampa ed on-line) mediante la pubblicazione del seguente messaggio che riportiamo integralmente: “Chiedo formalmente e pubblicamente scusa alla Sig.ra Rosanna Cafaro, Avvocato del Foro di Lecce e Giudice Onorario presso il Tribunale di Brindisi, per le espressioni ingiuriose e diffamatorie da me proferite in più post pubblici in data 05/11/2018 e giorni successivi. Chiedo, altresì, scusa alle intere categorie professionali di cui la Sig.ra Avvocato Rosanna Cafaro fa parte. Per quanto sopra, ritiro formalmente ogni espressione negativa adoperata in detti post”

Dunque, scuse rivolte non solo alla donna ma anche alle intere categorie professionali (magistratura onoraria ed avvocatura) a cui la stessa Cafaro appartiene.

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